Un giorno torneranno i prati, avrebbe detto Ermanno Olmi, e un giorno torneranno anche i cinema. Tornerà il rito sociale del cinema e tornerà, finalmente, la vita. E se un po’ di quella vita, un po’ di quella normalità, prendesse forma già adesso? Il Visionario di Udine, Cinemazero di Pordenone e La Cineteca del Friuli hanno attivato questa nuova piattaforma per portare a casa vostra film e documentari del nostro territorio. Una selezione preziosa che offrirà nuovi titoli ogni settimana.
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Diego Clericuzio, ITA, 2013documentario, 66'
In una regione come il Friuli Venezia Giulia dove sono passate tre guerre in meno di un secolo, che ne è delle storie dei singoli, di chi ha vissuto e lavorato con, per, dentro le caserme e nei siti militari?
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Christopher Thomson, A/Ita/UK, 2017documentario, 68'
L’Italia e il Friuli come non si sono mai visti: tanti piccoli paesi abbandonati dall’uomo e la natura che, lentamente, riprende possesso dei propri spazi, andando a disegnare “nuovi paesaggi”.
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Stefano Giacomuzzi, ITA, 2019documentario, 62'
Un racconto sulla vita in montagna, per parlare dell’uomo, del suo rapporto con gli animali e la natura, ma prima di tutto con il tempo.
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Francesca Archibugi, ITA, 2013documentario, 60'
Amici, luoghi, sorrisi. La storia di Pierluigi Cappello, che è necessariamente la storia di una terra e di un popolo, scorre sullo schermo così come scorreva nella quotidianità.
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Marco D'Agostini, ITA, 2014documentario, 60'
Sentire, meditare, esistere. I volti spirituali del Friuli rappresenta un viaggio nelle parole e nei luoghi di sei ricercatori spirituali che affrontano in modo personale e autentico la loro esistenza.
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Niccolò Ammaniti, ITA, 2014documentario, 66'
Lo scrittore Niccolò Ammaniti racconta tre storie di italiani partiti come hippie per l’India che hanno trovato lì il senso della loro esistenza: tre protagonisti dell’unica migrazione mossa dal sogno della libertà e dell’amore.
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Carlo Zoratti, ITA/DE, 2013documentario, 83'
Favola on the road, ma prima ancora potente indagine sentimentale, The Special Need racconta la normalità della diversità senza mai perdere di vista la leggerezza della narrazione.
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Pier Paolo Giarolo, ITA, 2012documentario, 52'
Nasce tutto con un dono. Quando Valentino chiede a sua moglie Eleonora cosa desidera per i trent’anni di anniversario, lei suggerisce una pianta di rose. Valentino gliene regala trenta. Oggi il giardino della coppia è uno dei roseti più grandi di Europa.
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Alessio Bozzer, ITA/HR/BIH, 2017documentario, 62'
Dalla metà degli anni ’50 la Piazza Ponterosso, nel centro di Trieste diventa per tutti gli abitanti dell’allora Yugoslavia, un mito, la meta prediletta per lo shopping, il luogo simbolo dell’occidente.
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Giampaolo Penco, ITA, 2015documentario, 60'
1914: l’anno in cui comincia la prima guerra mondiale, l’ultimo anno di Trieste come grande porto dell’Impero Austro-Ungarico. Accompagnati da giornalisti, scrittori, storici e da un testimone d’eccezione, Gillo Dorfles, classe 1909, puntiamo la lente su quell’anno cruciale.
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Giampaolo Penco, ITA, 2018documentario, 60'
Il 3 novembre 1918 attracca sul Molo San Carlo l’incrociatore Audace: la guerra è finita e, dopo 500 anni di permanenza nell’Impero Austro-Ungarico, Trieste è italiana. Nulla sarà come prima. Il film racconta tutti i passaggi dei primi anni della Trieste italiana, dal 1918 all’avvento del fascismo.
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Massimo Garlatti-Costa, ITA, 2010documentario, 33'
Elio Bartolini è uno dei maggiori e forse dei meno conosciuti intellettuali italiani del dopoguerra. Romanziere, poeta, scrittore, sceneggiatore, regista, storico: Elio Bartolini è stato tutto questo, ma soprattutto è stato un uomo che voleva vedere, sapere e capire, e quindi raccontare.
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Paolo Comuzzi, ITA, 2010documentario, 88'
La storia di Federico Tavan, uno dei più importanti poeti friulani contemporanei, i cui versi impetuosi e ribelli sono stati apprezzati anche fuori dall’Italia.
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Laura Martinez Diaz, Messico, 2011documentario, 52'
Il documentario ricostruisce il percorso cronologico dell’artista e fotografa di origini friulane, partendo dall’infanzia e adolescenza di Tina a Udine, fino alla sua dipartita dall’Italia.
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Cristian Natoli e Giulio Gattuso, ITA, 2019documentario, 45'
Nel preparare i materiali per un archivio a lei dedicato, la 93enne Olivia Pellis si accorge che uno dei suoi film più preziosi, che racconta la ricostruzione dopo il terremoto del 1976, sembra perduto: un viaggio fra archivi, TV locali e memorie del Friuli, nella speranza di ritrovare la rara pellicola.
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Alberto Fasulo, ITA/CH, 2008documentario, 90'
Lungo una terra di frontiera in cui s’incrociano silenzi intensi e vitalità sommerse, scorre il Tagliamento – il “Re dei fiumi alpini”. Rumore Bianco ne raccoglie la memoria.
Bonus extra: il cortometraggio “Atto di dolore”
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Alberto Fasulo, ITA, 2004documentario, 56'
“Cos’è che cambia” racconta le tradizioni, le abitudini personali, le speranze, i ricordi collettivi e le esperienze di una generazione al tramonto del XX secolo.
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Erika Rossi, ITA/SLO, 2017documentario, 59'
Ritrovato il diario di guerra dopo la sua morte, una figlia scopre chi era veramente sua madre: una relazione tra due donne nel momento estremo in cui una cessa di vivere e l’altra continua ad esistere.
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Massimo Garlatti-Costa, ITA, 2016documentario, 54'
Il dramma del terremoto del 1976 in Friuli raccontato dalla voce dei friulani che lo vissero lontani nelle loro terre di emigrazione: Australia, Canada, Francia, Svizzera, Italia, Lussemburgo, Danimarca, Regno Unito e che si adoperarono in tutti i modi per aiutare la propria terra d’origine e la propria gente.
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Giampaolo Penco, ITA, 2014documentario, 54'
Questo è un film molto personale. La moglie, il figlio, gli amici e i colleghi della Videoest hanno voluto raccontare chi era Miran Hrovatin, affinché non fosse solo un nome inciso su una lapide.
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Diego Cenetiempo, ITA, 2019documentario, 30'
Il “Programma Atlantide”: primo esperimento al mondo di cittadella subacquea. Sul fondale del Lago di Cavazzo dal 1969 giace ancora un modulo dove 12 giovani vissero da acquanauti.
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Massimo Garlatti-Costa, ITA, 2008documentario, 26'
Il documentario racconta l’antica civiltà dei Castellieri, la misteriosa civiltà che ha preso il nome dagli enormi terrapieni che innalzava e che hanno dominato la pianura friulana 4000 anni fa.
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Massimo Garlatti-Costa, ITA, 2008rockumentary, 52'
Un viaggio attraverso il mondo del rock underground nella provincia italiana alla scoperta di una realtà fatta di passioni, di sogni e soprattutto di inesauribili speranze.
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Marco D'Agostini, ITA, 2010documentario, 52'
Lâ Vie di Là è un viaggio “on the road” tra Slovacchia, Ucraina, Romania e Ungheria. Un percorso di seimila chilometri ricco di incontri e testimonianze di emigrati di vecchia e nuova generazione.
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Marco D'Agostini, ITA, 2012documentario musicale, 52'
Lingue in musica è incentrato sul festival della canzone in lingua minoritaria (LIET) tenutosi a Udine nel novembre del 2010. Interviste, backstage e immagini del concerto sono miscelati in modo da dare approfondimento e spessore all’evento internazionale.
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Produzione: Walter Film, ITA, 1922documentario, 52'
Visita dei reali d’Italia alla Venezia Giulia. Da Trieste a Zara, il viaggio che il Re Vittorio Emanuele III, la Regina Elena e la figlia Jolanda fecero tra il 21 e il 25 maggio 1922 sui “luoghi sacri” della Grande Guerra.
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Antonio De Gregorio, ITA, 1966documentario, 14'
Una lucida ricostruzione delle conseguenze sociali dell’evento catastrofico accaduto tre anni prima tra Longarone, Erto e Casso.
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Luigi Di Gianni, ITA, 1964documentario, 11'
Due mesi dopo la “tragedia annunciata” del Vajont, le testimonianze agghiaccianti dei sopravvissuti.
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Luigi Di Gianni, ITA, 1963documentario, 49'
Realizzato all’indomani del disastro che 57 anni fa uccise quasi duemila persone dal regista, sceneggiatore e documentarista Luigi Di Gianni, il documentario indaga le ragioni dell’accaduto.
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YIM Soon-rye, KOR, 2019drammatico, 104'
Il delicato racconto della fuga e rinascita della giovane Hye-won, in crisi professionale e sentimentale, che abbandona la frenetica Seoul per imparare la lentezza della vita rurale. Un cambio di rotta che la porterà alla riscoperta di se stessa e dei piaceri semplici della vita, seguendo il ritmo della natura nella sua piccola foresta.
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L. Stojevic, SPAGNA/ISLANDA, 2016documentario, 83'
Racconto di una donna eccezionale e passionale: Antonia Santiago Amador, in arte “La Chana”. Negli anni Sessanta e Settanta Antonia, conosciuta in tutta Spagna e nel mondo come la ballerina di flamenco per antonomasia, diventa il simbolo di un Paese, pur essendo figlia di una cultura gitana talvolta discriminata e vittima spesso della violenza maschile.
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Garry Keane - Andrew McConnell, PAL, 2019documentario, 91'
Cosa sappiamo davvero dei due milioni di persone che considerano la Striscia di Gaza la loro casa? Gaza racconta la vita quotidiana di alcuni dei suoi abitanti che, nonostante tutto, non hanno ancora perso la speranza. Per le Nazioni Unite, entro il 2020 Gaza sarà inabitabile. Armati di sassi, fionde alla mano, ragazzi giovanissimi, manifestano la loro rabbia…
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Paul Salahadin Refsdal, NOR, 2016documentario, 58'
I kamikaze dell’ISIS possono essere persone come tutte le altre? Come vivono, chi sono, cosa provano – anche pochi secondi prima di morire -, gli attentatori suicidi del Fronte al Nusra mentre si preparano all’ultima missione della propria vita? Hanno dubbi, rimpianti, rimorsi? A svelarlo è il documentario girato in Siria, dall’altra parte del fronte di solito raccontato. …Quella occupata dagli aspiranti kamikaze.
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L. Del Fra, C. Mangini, L. Miccichè, ITALIA, 1962documentario, 94'
Quando uscì nel 1962 – tra censure e assalti dei missini – questo straordinario documentario di Lino Del Fra, Cecilia Mangini e Lino Miccichè, su testo di Franco Fortini, esplose come una bomba. Un racconto potente e sovversivo sul fascismo mai morto, espressione della violenza del capitalismo e quindi dell’eterno scontro tra capitale e lavoro.
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Reber Dosky, KUR, 2017documentario, 69'
L’assoluta libertà di una radio, rifugio e conforto per sopravvissuti, soldati e musicisti, restituisce uno dei più accorati ritratti mai realizzati di Kobane, città prima occupata e poi distrutta dallo Stato Islamico: il sole può sorgere anche sulle rovine. Dilovan, una reporter curda di soli vent’anni, apre una stazione radio: racconta la situazione dei campi-profughi, dialoga con i sopravvissuti e intervista soldati e musicisti. Il sorriso di Dilovan rimane negli occhi.
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G. Ferrero, F. Biasin, ITALIA, 2017documentario, 94'
Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici isolati e spettrali. Van, Danilo, Andrea e Vito sono come monaci all’interno di templi di acciaio e cemento e ripetono ogni giorno nel silenzio e nella solitudine la stessa liturgia meccanica, convivendo con i propri fantasmi.
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C. Murray, J. Buschmann, I. Pimentel, CILE, 2019documentario, 63'
Nel 2018 papa Francesco si è recato in Cile per una visita ufficiale. In quel periodo il Paese era preda di una profonda crisi spirituale. Nonostante gli sforzi della Chiesa cattolica le parrocchie languivano in assenza di fedeli, mentre la popolazione si riversava nelle strade per sfogare tutto il proprio rancore nei confronti del potere costituito.
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E. Sgarbi, ITALIA, 2017documentario, 50'
Un viaggio ai confini dell’altrove che ci è più prossimo, la Slovenia: una terra, un popolo, una cultura che è appena oltre una soglia mobile, fatta per essere attraversata e cancellata milioni di volte dalle trasmigrazioni di persone, lingue, abitudini.
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Y. Gianikian, A. Ricci Lucchi, FRANCIA, 2013documentario, 65'
Partendo da materiali di repertorio dell’opera di “civilizzazione” che il regime fascista si illudeva di mettere in atto in Libia e nei Paesi del Corno d’Africa, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi riescono a costruire, grazie all’elaborazione della pellicola, un atto di accusa nei confronti della disumanità del colonialismo e delle dinamiche di guerra.
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Y. Haibo, Y. Tianqi Kiki, CINA/PAESI BASSI, 2016documentario, 80'
A Shenzhen (Cina), a migliaia di chilometri dai Paesi Bassi, il culto di Van Gogh è più forte che mai. Dafen è una piccola città nella città in cui fino a diecimila contadini, convertiti in pittori, lavorano in atelier che assomigliano più a degli sweatshop. Qui vengono riprodotte a olio su tela fino a settecento copie al mese dei capolavori del pittore olandese.
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N. Samdereli, Y. Samdereli, GERMANIA, 2018documentario, 96'
Quattro coppie provenienti da Stati Uniti, Giappone, India e Germania raccontano i loro rapporti di coppia, durati sorprendentemente oltre i cinquant’anni. In una serie di interviste sincere e divertenti ogni coppia riflette sulla vita precedente e successiva al momento del loro incontro e sulla propria crescita personale.
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Gabrielle Zilkha, CAN, 2017documentario, 85'
Una piccola comunità del Ghana ha recentemente scoperto che il culto che i suoi abitanti hanno praticato per secoli non era altro che la religione ebraica. La film-maker Gabrielle Zilkha esplora la storia di questa comunità che passa dall’isolamento alle relazioni globali, nonché le sfide e le soddisfazioni che affronta lungo il suo cammino verso la consapevolezza nei confronti del mondo religioso di appartenenza.
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Aaron e Amanda Kopp, SWZ, 2017animazione, 77'
Il film segue cinque orfani dello Swaziland mentre collaborano alla creazione della storia di Liyana, un personaggio immaginario la cui vita presenta notevoli somiglianze con la loro. Quest’opera ibrida intreccia scene documentaristiche con l’avventura animata. Sotto la guida dell’acclamata narratrice sudafricana, Gcina Mhlophe, la fiaba prende forma dai ricordi più oscuri e dai sogni più brillanti dei cinque bambini.
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Ben Nabors, USA, 2013documentario, 95'
Soltanto con l’aiuto di un libro come manuale, il quattordicenne William Kamkwamba costruisce un mulino a vento nel suo piccolo villaggio del Malawi e ciò cambia la sua vita per sempre. Usando dei rottami e la sua inesauribile fantasia, riesce a produrre energia elettrica sufficiente per alimentare un generatore, che salverà la sua famiglia dalla fame e aiuterà la sua comunità a irrigare i campi aridi.
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L. Birk Pedersen, DANIMARCA/FINLANDIA/NORVEGIA, 2017documentario, 90'
La regista ha ottenuto il permesso di raccontare il M5S dal suo interno, seguendo nel privato e nelle riunioni i senatori pentastellati Paola Taverna, Alberto Airola, Mario Michele Giarrusso e Luis Alberto Orellana: le immagini offrono allo spettatore uno sguardo unico e inedito del backstage del fenomeno che ha rivoluzione l’assetto politico italiano.
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Gideon Bachmann, DE/USA, 1968documentario, 33'
Un viaggio breve ma densissimo nell’universo creativo di Jonas Mekas e sul suo modo di fare cinema underground. Ma anche un documentario sulla New York del 1968.
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Gideon Bachmann, USA/ITA, 1969documentario, 35'
Gideon Bachmann documenta, in un film di montaggio, ritmato ed eccentrico per effetti visivi, la preparazione e le riprese di alcune scene del Satyricon di Federico Fellini.
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A.a.v.v., ITA, 2015documentario, 75'
Musica, parole e immagini della Grande Guerra. Canzoni popolari di guerra e motivi inediti fanno da colonna sonora a pellicole girate “dal vero” da operatori italiani, austro-ungarici e americani negli anni del primo conflitto mondiale.
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Orson Welles, USA, 1938commedia, 67'
Clamoroso ritrovamento dell’unica copia rimasta di Too Much Johnson, perfettamente intatta nei magazzini di Cinemazero. Un film comico, una lunga slapstick comedy, firmata Orson Welles, che si rifà alle comiche degli anni ’20.
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Gideon Bachmann, ITA, 1985documentario, 17'
Interviste esclusive e inedite sul set di Ginger e Fred, tra aspettative, ambizioni e realizzazione di un film in un particolare momento storico.
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Roy Clements, USA, 1920drammatico, 64'
La sola prova cinematografica ad oggi superstite della breve esperienza hollywoodiana della fotografa udinese Tina Modotti, che del film è la protagonista.
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Michelangelo Antonioni, ITA, 1956spot, 2'
Cortometraggio pubblicitario realizzato per il varo del quotidiano Il Giorno. Divertente pantomima di Jacques Lecoq in cui tre personaggi su una panchina si contendono il giornale fino a ridurlo in minuscoli pezzi.
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Vito Pandolfi, ITA, 1963drammatico, 93'
Ispirato al racconto di Turoldo “Io non ero un fanciullo”, il film è ambientato nel Friuli contadino degli anni ‘30, raccontato attraverso gli occhi del bambino protagonista, Checo.
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George Melford, USA, 1929sentimentale, 57'
Lo scontro fra le tribù del deserto e i bianchi colonizzatori in un film romantico-avventuroso di fine anni ’20 uscito in USA con musica e dialoghi e poi “ammutolito” in Italia.
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Michelangelo Antonioni, ITA, 1949documentario, 10'
Commissionato dalla SNIA Viscosa, protagonista di un’esperienza industriale che ha dato origine alla cittadina friulana di Torviscosa, il cortometraggio segue il processo di estrazione della cellulosa dalla canna gentile.
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Michelangelo Antonioni, ITA, 1956spot, 2'
Cortometraggio pubblicitario realizzato per il varo del quotidiano Il Giorno. Episodi di cronaca, politica, spettacolo e sport si susseguono in un montaggio veloce che mira a mostrare la varietà delle notizie che i lettori troveranno sul nuovo giornale.
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Mario Bonnard, ITA, 1948drammatico, 100'
Girato all’indomani dell’esodo che seguì il trattato di Parigi del 10 febbraio 1947, che decretò il passaggio dell’Istria alla Jugoslavia, è il film più significativo sugli esuli istriani e uno dei “100 film italiani da salvare”.
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Lauro Pittini, ITA, 1999documentario, 37'
Le pagine dello scrittore bujese Pietro Menis, tradotte in immagini, rievocano attraverso lo sguardo di un bambino la vita nel Friuli collinare di un secolo fa e il fenomeno dell’emigrazione minorile.
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Gloria de Antoni, ITA, 2005-2011documentario, 52'
In viaggio con Mario Monicelli sui luoghi della Grande Guerra. Girato in Friuli nell’estate 2004 e completato con riprese successive a Roma, il reportage segue il ritorno di Mario Monicelli, a distanza di 45 anni, sui set del film La grande guerra, Leone d’Oro alla Mostra di Venezia del 1959.
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Franco Giraldi, ITA, 1996drammatico, 103'
Ispirato al romanzo del 1964 di Franco Vegliani, La frontiera narra la storia parallela di due giovani dalmati, Emidio Orlich e Franco Velich, che a causa della guerra si trovano di fronte a scelte drammatiche che riguardano la loro identità e il senso di appartenenza.
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Bruno Mercuri, ITA, 2019documentario, 74'
Il documentario, realizzato da Videe, ripercorre gli avvenimenti degli ultimi dieci anni di storia della Costa D’Avorio: un Paese prima considerato tra i più stabili dell’Africa subsahariana si trova a vivere in una profonda instabilità politica ed economica con la conseguente fuga in massa dei giovani verso l’Europa.
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David Da Ros, ITA, 2020documentario, 15'
Cos’è casa per un migrante forzato? Racconti, testimonianze, parole, volti di chi vive la casa in un Paese lontano. Un progetto della cooperativa Nuovi Vicini di Pordenone, in collaborazione con i comuni enti attuatori dei progetti di accoglienza di richiedenti asilo di Pordenone, Sacile e San Vito al Tagliamento.
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Tommaso Lessio, ITA, 2019cortometraggio, 10'
Il cortometraggio è dedicato al progetto Santè a Muyinga, in Burundi: qui l’associazione di cooperazione internazionale Amahoro ODV sta costruendo un Centro di Salute e realizzando attività di prevenzione sanitaria, che stanno trasformando il panorama di una piccola località, in uno dei Paesi più poveri al mondo.
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Giorgio Trentin, ITA, 1965documentario, 11'
Con inquadrature ravvicinate che valorizzano i dettagli più significativi delle opere, si illustra la fase udinese di Giambattista Tiepolo (1696-1770), chiamato in città nel 1726 dal Patriarca di Aquileia Dionisio Dolfin.
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Giuliano Tomei, ITA, 1971documentario, 14'
Reportage sulla storica mostra dedicata a Giambattista Tiepolo, allestita nel 1971 a Villa Manin di Passariano con opere provenienti da tutto il mondo. L’evento coincise con il rilancio di Villa Manin ad opera della Regione Friuli Venezia Giulia.
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Mario Volpi, ITA, 1971documentario, 17'
Il periodo udinese del Tiepolo come tappa fondamentale nella carriera dell’artista, che in Friuli scopre nuove prospettive, architetture, colori e una nuova luce. Il documentario si avvale della consulenza storica di Aldo Rizzi e di Giuseppe Zigaina per i colori.
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Corso Salani, ITA, 2000drammatico, 95'
Girato in Friuli, in gran parte ad Aviano, il film racconta il dramma di una giovane donna rumena, arrivata in Italia con il suo carico di tragici ricordi. Per gentile concessione dell’Associazione Corso Salani.
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A. Delli Zotti - Fotografia di A. Seguini de Santi, ITA, 1955documentario, 11'
Omaggio poetico ai fiumi sulle note del capolavoro “Vltava” (La Moldava) di Bedrich Smetana. Il percorso di un fiume ideale, dalla sorgente alla foce, è ricreato unendo le immagini di alcuni corsi d’acqua friulani.
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Giulio Mauri, ITA, 1976documentario, 18'
Incantevole escursione fra le bellezze e la storia del Friuli. Realizzata alla vigilia del terremoto del 6 maggio 1976, diventa l’ultima testimonianza filmata di Gemona e Venzone prima della loro distruzione.
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Produzione Cines, ITA, 1910documentario, 3'
Un affascinante itinerario fra le terre e il mare della laguna, le calli gradesi e le vestigia aquileiesi nella più antica testimonianza filmica del Friuli Venezia Giulia a oggi sopravvissuta.
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Antonio Seguini de Santi e Chino Ermacora, ITA, 1956documentario, 14'
Ogni prima domenica di luglio a Grado si celebra il “Perdòn”. Con un suggestivo corteo di barche, la statua della Madonna degli Angeli viene trasportata dalla Basilica di S. Eufemia al santuario dell’isola di Barbana.
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Gianni e Franco Vitrotti, ITA, 1966documentario, 20'
Realizzato nel 1966 da Gianni e Franco Vitrotti per conto dell’Ente di Promozione Turistica il documentario illustra i motivi che rendono la vacanza a Lignano indimenticabile.
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Luciano Emmer, ITA, 1977documentario, 11'
La promozione della stagione balneare di Lignano Sabbiadoro affidata alla cinepresa di Luciano Emmer, alla matita di Jules Feiffer e alla musica di Ennio Morricone.
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Antonio Seguini De santi, ITA, 1963documentario, 12'
Girato su commissione dell’Azienda Autonoma di Soggiorno di Lignano, il documentario testimonia l’esplosione del boom turistico ed edilizio della località balneare nei primi anni Sessanta.
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Lauro Pittini, ITA, 1993drammatico, 90'
Trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Carlo Sgorlon, il cui protagonista, Eliseo, torna al paese d’origine dopo la condanna per omicidio e una carcerazione durata 27 anni.
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Christiane Rorato, ITA/FR, 2017documentario, 83'
Dal Friuli alla Siberia, l’epopea degli emigranti friulani che, negli anni a cavallo fra ‘800 e ‘900, contribuirono alla costruzione della mitica ferrovia Transiberiana, completata un secolo fa.
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Gloria De Antoni, Oreste De Fornari, ITA, 2010documentario, 50'
Trieste ai tempi del film Senilità. Tratto dall’omonimo romanzo di Italo Svevo, Senilità (1962) di Mauro Bolognini è un film simbolo di Trieste. A distanza di 50 anni, i giorni delle riprese rivivono nei ricordi degli attori e di altri testimoni.
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Gianni Alberto Vitrotti, ITA, 1953documentario, 12'
Gli effetti caratteristici e turbinosi della bora, l’impetuoso vento gioia e tormento dei triestini, sono stati filmati con esiti a volte divertenti e surreali. Leone d’Argento a Venezia.
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Gianenrico Vendramin, ITA, 1979documentario, 93'
Vecchi edifici, monumenti, castelli e altre vestigia, accanto alle antiche tradizioni, testimoniano ovunque la lunga storia del Friuli Venezia Giulia, su cui però incombe da sempre la minaccia del terremoto.
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G. Francescato, M. Sanvilli, O. Lestuzzi, F. Magnani, ITA, 1936-1942documentario, 20'
Vincitore del primo premio alla Mostra del passo ridotto tenutasi a Udine nel dicembre 1942, il documentario racconta il paesaggio friulano “dalle Alpi al mare”. È la prima opera a colori girata in Friuli.
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Gloria De Antoni, ITA, 2006documentario, 56'
Gloria De Antoni riaccompagna sul set di “Addio alle armi” (1957) Franco Interlenghi, che fu con Rock Hudson, Jennifer Jones, Vittorio De Sica, Alberto Sordi e Leopoldo Trieste tra gli interpreti del film.
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Giorgio Trentin, ITA, 1969documentario, 14'
Il cortometraggio raccoglie testimonianze di un passato minacciato da fenomeni quali il degrado, l’abbandono, la dismissione di attività legate a una cultura di tradizione secolare.
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Dante Spinotti, Sergio De Infanti, Gianni Lari, ITA, 1980documentario, 31'
Efficace testimonianza di mutamenti e alterazioni, nell’arco di pochi decenni, di ambienti naturali, modi e stili di vita. Una visione insieme lirica e politica della montagna friulana.
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Chino Ermacora, ITA, 1955documentario, 10'
Con stile austero e una fusione perfetta fra immagini e commento, si racconta l’antico rito carnico del bacio delle croci nella Pieve di San Pietro di Zuglio.
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Michele Federico, ITA, 2006documentario, 55'
Quando una società cambia, cambia anche il modo di innamorarsi e di amarsi? Una serie di interviste ad alcuni anziani del Friuli ci aiuta a trovare, nel raffronto con il presente, una risposta.
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Annedi Delli Zotti, Antonio Seguini de Santi, ITA, 1958documentario, 8'
Un tripudio di forme e colori sul risveglio della natura in primavera, dalle Alpi Carniche alle lagune di Grado e Marano, enfatizzato dalla Suite No. 1 del Peer Gynt di Edvard Grieg.
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Giorgio Trentin, ITA, 1962documentario, 10'
I monumenti, gli antichi edifici, gli scorci, le strade, gli angoli più caratteristici e gli interni con il fogolâr, simbolo della friulanità, in un classico su Gemona prima del terremoto del 1976.
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Elio Ciol, ITA, 2018documentario, 37'
Il ciclo dell’uva, la nascita della Sagra del vino e lo sviluppo della Cantina sociale nelle immagini, rigorosamente in bianco e nero, girate dal grande fotografo nella sua Casarsa.
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Elio Ciol, Riccardo Castellani, ITA, 1957documentario, 14'
Premiato all’epoca al Concorso Nazionale di Montecatini organizzato dalla Federazione Italiana dei Cineclub, il cortometraggio illustra le diverse fasi della produzione del vino: la cura delle viti, la vendemmia, la vinificazione.
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Giorgio Trentin, ITA, 1964documentario, 10'
Partendo dalla curiosa “rivalità” fra due bande musicali del piccolo paese del Cividalese, in pochi minuti si raccontano i ritmi e la quotidianità dei suoi abitanti.
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Antonio Seguini de Santi, Luigi Michelazzi, ITA, 1962documentario, 17'
Nella struttura del documentario si inserisce un esile elemento di fiction: tre amici giungono a Cividale per la tradizionale Messa dello Spadone e per visitarne gli antichi monumenti.
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Dino Ariis, Renata Piazza, ITA, 2007documentario, 97'
Una squadra di SS in ritirata piombò il 2 maggio 1945 nel piccolo centro di Avasinis, in comune di Trasaghis, compiendo un massacro. Le vittime furono 51, in maggioranza anziani, donne e bambini.
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Romolo Marcellini, ITA, 1949documentario, 10'
Nei toni della propaganda sull’efficacia del Piano Marshall, si illustra la ripresa nel dopoguerra delle coltellerie di Maniago, la cui produzione da domestica e artigianale sta diventando industriale.
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Giulio Mauri, ITA, 1957documentario, 18'
Le immagini ci accompagnano in un tour anni ’50 attraverso il Friuli, dalla Carnia al Pordenonese, dall’Alto Friuli alla Bassa, mentre si racconta la rapida crescita dell’AVIS regionale, fondata nel 1949.
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Antonio Seguini de Santi e Annedi Delli Zotti, ITA, 1960documentario, 12'
La cronaca del Congresso annuale dell’Associazione Friulana Donatori Sangue tenutosi a Tarcento nel 1960 è l’occasione per riscoprire, oltre allo spirito solidale di allora e il piacere della convivialità, la località friulana com’era all’epoca.
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Giulio Mauri, ITA, 1961documentario, 22'
Dopo Tarcento, è San Daniele del Friuli a ospitare, nel 1961, il Congresso annuale AFDS. Prima della cronaca della giornata, le riprese degli angoli più suggestivi della città ne illustrano ampiamente la bellezza.
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Duilio e Fulvio Chiaradia, ITA, 1969documentario, 35'
Realizzato nel 1969 da Duilio e Fulvio Chiaradia per conto della locale Azienda autonoma di cura e soggiorno, il documentario illustra i motivi che rendono speciale la vacanza a Grado, un tempo borgo di pescatori e oggi attrezzatissima località turistica.
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Regista sconosciuto, ITA?, 1931documentario, 10'
Grado agli inizi degli anni Trenta accoglie i suoi turisti come fa oggi, offrendo loro spiagge dorate, passeggiate sul mare o in mezzo al verde, terme attrezzate per le cure del corpo, buon cibo.
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Regista sconosciuto, ITA, 1939documentario, 14'
Grado, agosto 1939. L’aria festosa delle vacanze al mare fatte di tuffi, giochi dei bambini, trattamenti di bellezza, cure termali e ogni genere di attività sportiva fa apparire lontanissima l’imminente tragedia che sta per compiersi.