Pays barbare – Un Paese barbaro
Partendo da materiali di repertorio dell’opera di “civilizzazione” che il regime fascista si illudeva di mettere in atto in Libia e nei Paesi del Corno d’Africa, Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi riescono a costruire, grazie all’elaborazione della pellicola, un atto di accusa nei confronti della disumanità del colonialismo e delle dinamiche di guerra.